Come rendere l'e-ID non tracciabile
Nella sua decisione del 6 dicembre 2024 (Id-e: il Consiglio federale sceglie la tecnologia), il Consiglio federale ha stabilito che l'eID deve essere non tracciabile. La non tracciabilità (Che cosa significa «non tracciabilità»?) si riferisce all'impossibilità di tracciare diverse transazioni effettuate con un e-ID. In altre parole, riguarda la possibiltà (o meno) di tracciare ciò che una persona fa con la propria e-ID.
In collaborazione con il DDPS (Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport), il team e-ID ha elaborato il white paper «Key Management for e-ID - Batch Issuance and Renewal». Il white paper descrive l’attuazione dell’impossibilità di collegamento tramite il batch issuance, come presentato durante la riunione di partecipazione del maggio 2025. Il documento spiega come vengono gestite le chiavi crittografiche per il rilascio dell’e-ID e come è possibile implementare il rinnovo automatico del batch di e-ID.
Nella sua decisione, il Consiglio federale ha inoltre stabilito che l'attuazione dell'impossibilità di collegamento potrà avvenire solo in una seconda fase, dopo l'introduzione dell'e-ID. Nel frattempo è chiaro che l'attuazione dell'impossibilità di collegamento avverrà già con l'introduzione dell'e-ID (al più presto nel terzo trimestre del 2026).